Top City parks in Assisi, Italy
Top Rated City parks in Assisi
Top Reviewed City parks in Assisi
Reviews
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Già Selva dei Cappuccini (sec. XVI), l’area di un ettaro che occupava la zona della collina chiusa tra le mura che corrono da Porta sant’Antonio fino al torrione soprastante Porta Nuova, con l’Unità d’Italia passò al Demanio dello Stato e poi al Municipio, che nel 1881 ne approvò la trasformazione in «Pubblico Giardino». L’inaugurazione ebbe luogo il 12 novembre 1882, in occasione delle festività per il settimo centenario della nascita di san Francesco. Nel 1903 fu dedicato alla regina Margherita in visita ad Assisi, anche se tutti continuarono a chiamarlo «Pincio» come il Parco di Villa dei Pinci a Roma. In quel periodo fu realizzato in terracotta il «Monumento al cane», attribuito allo scultore assisano Colombo Graziani (1875-1922), al cui basamento è scolpito il distico latino tradotto dallo scrittore Anton Francesco Grazzini detto “Il Lasca” (1503-1584) che così suona: «Latrai a ladri ed agli amanti io tacqui / onde a Messere ed a Madama piacqui».
L’ingresso si apre con una scalinata, alla cui base sono posti due leoni in terracotta. Troneggiano fieramente e mostrano a chi entra lo stemma della città «cruce et leone», che tengono fra le loro possenti zampe, volendo significare la grandezza della citta di Assisi. Frammenti di colonne romane abbelliscono il tutto. La maggior parte dei manufatti è realizzata con materiale roccioso in pietraspugna.
Nel Parco sono presenti molte varietà di alberi: leccio, roverella, corbezzolo, orniello, lauroceraso, ippocastano, pino nero, maggiociondolo, cedro dell’Himalaya, cedro del Libano, cipresso, bosso, pino d’Aleppo, pungitopo, larice, tiglio, lentaggine, alloro del Portogallo, arbusti come la fillirea, e fiori come le ninfee e le orchidee
Tutto il centro di Assisi è inserito dentro le mura urbiche: mura medievali che hanno attraversato inenarrabili vicissitudini e che portano con sé i segreti di tanta storia. Il perimetro delle mura è di circa cinque chilometri e si divide in due parti: la cerchia muraria antica, realizzata prima del sec. XII, e quella esterna, costruita posteriormente a questa data. Anche il perimetro del Parco, nella parte più in alto, è delimitato dai ruderi delle mura medievali per circa 300 metri.
Il Parco è idealmente suddiviso in tre zone, in base alle necessità dei fruitori e per conciliare diverse esigenze: Zona Ludica, Zona Meditativa e Zona Romantica
La Zona Ludica è posta all’entrata del Parco, con servizi e strutture ricreative (pista da ballo / pattinaggio, anfiteatro). Luogo popolare, adatto alla famiglia.
La Zona Meditativa è quella intermedia al Parco, boscosa e costituita da percorsi e sentieri ad andamento sinuoso, dove ancora si avverte l’atmosfera ombrosa e originaria della vecchia selva.
La Zona Romantica è situata nella parte alta del Parco ed è strutturata in terrazzamenti raccordati tra di loro. Nella parte inferiore si trova un piazzale con i ristori. Salendo si arriva alla collina del belvedere, cosi chiamata, perché permette di godere la vista di un caratteristico angolo della città.
Il giorno della mia visita (9 luglio 2022) le condizioni del Parco erano pessime: la zona ludica in rovina, le scalinate in disfacimento, i viottoli colmi di sedimenti biologici, l’anfiteatro in completo abbandono, i giochi fatiscenti, le erbe che iniziano a prendere possesso delle mura. In pratica dovrebbe essere vietato l’accesso perché pericoloso per i frequentatori. Non è una bella vetrina per Assisi.
L’ingresso si apre con una scalinata, alla cui base sono posti due leoni in terracotta. Troneggiano fieramente e mostrano a chi entra lo stemma della città «cruce et leone», che tengono fra le loro possenti zampe, volendo significare la grandezza della citta di Assisi. Frammenti di colonne romane abbelliscono il tutto. La maggior parte dei manufatti è realizzata con materiale roccioso in pietraspugna.
Nel Parco sono presenti molte varietà di alberi: leccio, roverella, corbezzolo, orniello, lauroceraso, ippocastano, pino nero, maggiociondolo, cedro dell’Himalaya, cedro del Libano, cipresso, bosso, pino d’Aleppo, pungitopo, larice, tiglio, lentaggine, alloro del Portogallo, arbusti come la fillirea, e fiori come le ninfee e le orchidee
Tutto il centro di Assisi è inserito dentro le mura urbiche: mura medievali che hanno attraversato inenarrabili vicissitudini e che portano con sé i segreti di tanta storia. Il perimetro delle mura è di circa cinque chilometri e si divide in due parti: la cerchia muraria antica, realizzata prima del sec. XII, e quella esterna, costruita posteriormente a questa data. Anche il perimetro del Parco, nella parte più in alto, è delimitato dai ruderi delle mura medievali per circa 300 metri.
Il Parco è idealmente suddiviso in tre zone, in base alle necessità dei fruitori e per conciliare diverse esigenze: Zona Ludica, Zona Meditativa e Zona Romantica
La Zona Ludica è posta all’entrata del Parco, con servizi e strutture ricreative (pista da ballo / pattinaggio, anfiteatro). Luogo popolare, adatto alla famiglia.
La Zona Meditativa è quella intermedia al Parco, boscosa e costituita da percorsi e sentieri ad andamento sinuoso, dove ancora si avverte l’atmosfera ombrosa e originaria della vecchia selva.
La Zona Romantica è situata nella parte alta del Parco ed è strutturata in terrazzamenti raccordati tra di loro. Nella parte inferiore si trova un piazzale con i ristori. Salendo si arriva alla collina del belvedere, cosi chiamata, perché permette di godere la vista di un caratteristico angolo della città.
Il giorno della mia visita (9 luglio 2022) le condizioni del Parco erano pessime: la zona ludica in rovina, le scalinate in disfacimento, i viottoli colmi di sedimenti biologici, l’anfiteatro in completo abbandono, i giochi fatiscenti, le erbe che iniziano a prendere possesso delle mura. In pratica dovrebbe essere vietato l’accesso perché pericoloso per i frequentatori. Non è una bella vetrina per Assisi.
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Parco ottimo per fare giocare i bambini peccato che sia poco curato cartacce da per tutto .
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Il potenziale c'è ma necessita di una importante manutenzione. È un parco storico. Ora è stata aggiunta una interessante stazione di ricarica per ebike
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Il luogo della mia infanzia... Uno dei giardini pubblici più belli!!!
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Cuore verde di Assisi
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Years of neglect and poor management have left the park in poor condition. Only small parts of it are currently open to the public.