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Alessio Martellotti

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Situata nell'omonima frazione di Maiano del comune di Fiesole in Firenze, la Chiesa di San Martino a Maiano, con l'adiacente convento delle Benedettine, fa parte di un complesso monumentale religioso costruito nell'XI secolo; trattasi quindi una chiesa dalle origini antiche... tuttavia, mostra oggi un'aspetto - seppur coerente all'apparato originale - fortemente rimaneggiato da vari restauri avvenuti nel corso della storia: in particolare, condotti prima nel XV secolo e poi - a più riprese - tra Otto e Novecento. Quello ottocentesco, di notevole impatto, fu iniziato a partire dal 1885 da John Temple Leader, che acquisì nel 1873 anche il vicino monastero, trasformandolo in una fattoria con vari annessi. A seguito di tali interventi, la facciata dà sul piccolo largo definito impropriamente piazza - intitolata peraltro a Givliano Da Maiano – risultando “oppressa” dal caseggiato antistante...un vero peccato perchè, una così deliziosa chiesetta di collina avrebbe meritato un degno e più ampio sagrato.
La chiesa, in stile romanico classico, presenta un'impianto a croce latina a navata unica, introdotta da una facciata a capanna con un solo piccolo portale d'accesso, sormontato da una lunetta decorata dal tema: “San Martino che dona il mantello ad un povero” ceramica invetriata di notevole fattura attribuita ai Della Robbia, oggi protetta da una (troppo fitta) rete antivolatili. All'interno vi sono pregevoli opere del tardo '500 a tema religioso, tele attribuite all'artista Giovan Battista Naldini, “San Benedetto e San Martino” (1583) e “L'annunciazione alla Vergine” del 1585.
La chiesa, oltre che per le sue compatte proporzioni e il tessuto murario in pietra alberese, si distingue per la sua felice ubicazione in quota. Salendo sul versante collinare che sovrasta a ponente l'edificio, protraendosi fino alle cave di Maiano, è possibile ammirare il vasto paesaggio campestre che si apre verso Settignano, incorniciando il caratteristico tetto di coppi alla toscana della chiesa e soprattutto il suo massiccio campanile quadrangolare, che si staglia potente tra le fronde snelle dei cipressi e tra quelle ovattate degli ulivi. Fortemente consigliata una visita e una tranquilla camminata tra i viottoli di campagna verso Maiano.