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giuseppe senise
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La Chiesa di San Pietro a Majella, risalente al XIV secolo, fu realizzata per volontà di Carlo II d’Angiò e fu dedicata a Pietro del Morrone, successivamente noto come papa Celestino V.
Subì diversi accorgimenti, prima su richiesta di Roberto d’Angiò, poi di Alfonso I d’Aragona. Dalle originarie fattezze gotiche assunse con il tempo caratteristiche propriamente barocche, che furono successivamente recuperate, com’è il caso degli archi a sesto acuto del soffitto.
I principali dipinti che la adornano, opere del Mattia Preti, sono dedicate a Celestino V e a Santa Caterina d’Alessandria. Ad essi si affiancano, tra le altre, opere dello Stanzione, del Vaccaro e del Fanzago.
Subì diversi accorgimenti, prima su richiesta di Roberto d’Angiò, poi di Alfonso I d’Aragona. Dalle originarie fattezze gotiche assunse con il tempo caratteristiche propriamente barocche, che furono successivamente recuperate, com’è il caso degli archi a sesto acuto del soffitto.
I principali dipinti che la adornano, opere del Mattia Preti, sono dedicate a Celestino V e a Santa Caterina d’Alessandria. Ad essi si affiancano, tra le altre, opere dello Stanzione, del Vaccaro e del Fanzago.
piccola boutique molto trendy
una delle guglie napoletane una volta vicinissimo al mare